Sudafrica

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CENTRO POLIFUNZIONALE

Tapologo-Freedom Park, Diocesi di Rustenburg
Una scuola per i bambini e le bambine di freedom park

Freedom Park 2004

Video Inaugurazione 6 Novembre 2009 - Parte1
Video Inaugurazione 6 Novembre 2009 - Parte2
 
 

La Storia

L’iniziativa benefica Volti e Colori di un’Africa diversa è un evento del cuore.
Un ideale teso al gusto ad al concreto.
Un percorso fatto da molte persone.
Un simbolo all’educazione
Una speranza di sana solidarietà.

 

 
 

Nel 2003 il mio lavoro mi portò ad intraprendere un viaggio lungo una direttiva emozionale, in Sudafrica, Zimbabwe, Zambia e Botzwana. Passai 1072 ore nell’Africa sub-sahariana incontrando gente, “cercando” riflessioni e modificandomi nell’essere. Arrivai in Sudafrica per studiare un personaggio, per una trasmissione televisiva, mi ritrovai a fare il volontario. Partii da Città del Capo verso il prossimo posto in cui era diretto il mio compagno di viaggio, chiunque, colui che ogni volta, nelle molte volte di questa avventura, decise di aiutarmi, di darmi un passaggio. Viaggiavo solo in autostop. Uno di questi uomini si chiamava Kevin, mi ospitò presso una struttura ai margini di una serie di villaggi spontanei, uno di questi aveva il nome di Freedom Park. un campo situato nella Provincia Nord-Ovest del Sudafrica, ricadente nella diocesi di Rustenberg, con una popolazione di circa 25.000 persone, di cui più di 1.000 sono bambini sotto i tre anni di età. Nel campo non è presente alcun tipo di servizio: né fognature, né illuminazione, né acqua potabile. Dal 1995 un gruppo di volontari, facenti capo alla diocesi, è impegnato a fornire servizi minimi di assistenza e cura alla popolazione residente prestando la propria opera a livello medico-sanitario ed educativo. Ma tutto questo non basta! Rimasi a Freedom Park per dare una mano, un piccolo contributo a persone che dedicano l’intera vita all’altro. Documentai quasi tutto con foto e scritti, ne nacque un libro, “a fior di pelle – 1072 ore in Africa” edito dalla Round Robin Editrice, che scrissi durante un periodo passato in Canada, a studiare teatro e cinema, negli Stati Uniti ebbi le prime vere possibilità di lavoro nell’ambito artistico, poi abbandonati per motivi strettamente familiari. Da allora il mio impegno è costante, raccogliere fondi per costruire una scuola, un centro polifunzionale per i bambini e le bambine incontrati in quell’esperienza. Ecco come nasce l’iniziativa benefica: Volti e Colori di un’Africa diversa. Non è questa però un’esperienza solo personale, bensì, col tempo sta diventando altro, si estende a molte persone che sentono nel cuore la voglia di radunarsi intorno ad un progetto che va al di là di me, e della mia privata esistenza. La scuola per i bambini e le bambine di Freedom Park è ormai di molti, di tutti coloro che stanno donando un euro, un sorriso, un’ora del loro tempo. E sono moltissimi. Sto incontrando persone di tutti i tipi, non sincere, profittatori e sfruttatori di immagini. Onlus nate solo per soddisfare l’ego dei loro fondatori, persone timorate di Dio che dietro la bandiera della solidarietà cercavano esposizione mediatica, soldi da spendere altrove, privati che dicono di fare e poi dimenticano l’emozione di un momento, istituzioni (non è un errore usare la minuscola per descriverli dati i loro fini) attente solo all’immagine della solidarietà che a donare fondi di questa Italia che è decisamente migliore di loro amministratori. Aziende e società completamente disinteressate, per metodo e per contenuto al tema dell’altro, dell’aiuto sincero. E poi mi imbatto in tutti gli altri, tantissimi, famiglie, ragazzi, bambini, e anche persone delle Istituzioni, sacerdoti, volontati, amministratori delegati di aziende private e non, che renderanno possibile la realizzazione di questo progetto. Perché in fondo il popolo, la gente, è la solidarietà, il resto sono solo orpelli, sovrastrutture, falsità. Un esempio per tutti: Durante la mia opera di diffusione di questo progetto ho incontrato una persona che, dopo aver finito di ascoltarmi da un palco, si avvicinò a me e mi disse: Marco, a casa ho una busta con dei soldi raccolti la settimana scorsa durante il funerale di mio figlio Alessandro morto con un incidente stradale, era un ragazzo come te, giovane e sincero, vorrei donarli al progetto del centro polifunzionale, lui sarebbe stato felice di aiutarti. Ecco, è per famiglie come queste e per ragazzi come Alessandro che ha un senso questa mia determinazione.

 
 
 

Il Progetto
 
  Il progetto consiste nella costruzione di uno spazio polifunzionale rispondente alle due emergenze fondamentali della popolazione di Freedom Park: assistenza medico-sanitaria ed istruzione. Nel Centro - nel quale personale specializzato potrà operare stabilmente e con adeguate strumentazioni - verranno forniti i necessari servizi con regolarità e professionalità. Nelle nostre intenzioni iniziali la struttura doveva solo avere quattro aule per i bambini, ma successivamente, dopo il rifiuto del Dipartimento dell’Istruzione locale, che prima ci aveva assicurato il sostegno e poi c’è l’ha negato, abbiamo dovuto rivedere la collocazione del progetto, non più al centro del villaggio di Freedom Park, ma al suo margine, più vicino alla città e meglio servito. E quella che in un primo momento sembrava una sconfitta si è rivelata una grande fortuna perché, grazie ad un ulteriore sforzo tra tutte le parti interessate (Marco Bianchi Merisi, il Pantheon di Roma e la Diocesi di Rustenburg) abbiamo concordato di costruire un centro polifunzionale per tutti i campi serviti dai volontari e non solo per i bambini e le bambine di Freedom Park. Addossato al terreno del progetto sanitario Tapologo sorgerà il nuovo centro polifunzionale che integrerà il presidio ospedaliero esistente con questo nuovo centro educativo che comprenderà le aule per i bambini, una sala per degli incontri pubblici, stanze per i volontari ed un centro amministrativo. Le fondamenta della struttura sono state donate da un’azienda privata, il resto è tutto merito di chi crede e dona all’iniziativa con sincerità ed onestà.
Inaugurazione prevista per fine 2009

Il nuovo progetto

 
 
 

Eventi
 
 
  2003 Mostra fotografica “Freedom Park: Una strada di libertà” presso la Basilica Sancta Maria ad Martyres - Pantheon di Roma, Roma  
 
  2004 Catalogo fotografico “Volti e colori di un'Africa diversa  
 
  2004/2005 CD musicale “Suoni e colori di un'Africa diversa  
 
  2004/2005 CD-Rom “Immagini di un'Africa diversa  
 
  2005 Romanzo “A fior di pelle” di Marco Bianchi Merisi  
 
  2005 Calendario solidale 2005 in collaborazione con Yoroppashinmon.it/com  
 
  2005 Partita del cuore Nazionale Italiana artisti TV e stelle dello sport vs Nazionale Italiana pubblicitari politici lucani presso lo stadio di Venosa, Potenza  
 
  2005 Piece teatrale nel corso della “Notte Bianca” di Roma - Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Roma  
 
  2006 Iniziativa Amici ad alta fedeltà - Parco Conca d'Oro, Roma  
 
  2006 Piece teatrale “Andata e Ritorno” - Teatro S. Giustino, Roma  
 
  2006 Iniziativa “Un mare di Solidarietà” Comune di San Nicola, Roma  
 
  2007 Giornata mondiale dell'alimentazione, Roma  
 
  2007 Premio letterario “L'albero delle opportunità” per la solidarietà e le pari opportunità nelle scuole della Provincia di Roma a cura delle Consigliere di Parità della Provincia di Roma, Roma  
 
  2007 Mostra fotografica “Cultura e solidarietà nell'immagine” presso la Basilica Sancta Maria ad Martyres - Pantheon di Roma, Roma  
 
  2008 Incontro degli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia   dell'Università

“Tor Vergata” con l'autore di “A fior di pelle” Marco Bianchi Merisi
 
 
  2008 Incontro letterario seconda edizione di “A fior di pelle” presso libreria Rinascita Ostiense, Roma  
 
  2008 Raccolta fondi presso Parrocchia di S. Giustino in occasione dei festeggiamenti del Santo, Roma  
 
  2008 Incontro letterario seconda edizione di “A fior di pelle” presso “Sapori e Saperi” Via Pittaluga 7, Roma  
 
  2008 Concerto “coro polifonico musica sacra” presso la Basilica di S. Vitale, Via Nazionale 94, Roma – collaborazione con MMIA onlus  
 
  2008 Premiazione “L'albero delle opportunità” a cura delle Consigliere di Parità della Provincia di Roma presso il Pantheon di Roma, Roma  
 
  2008 Piece teatrale “Lo spettacolo dell'arte - andata e ritorno” Compagnia dell'arte Roma 2 presso il Teatro Tendastrisce, Roma  
 
  2008 Piece teatrale “La fortuna con la F maiuscola” - "la nuova tradizione popolare italiana", presso il Teatrodelle Muse, Roma  
 

 
 
 

Eventi Speciali
 
 

L'albero delle opportunità


Liceo Classico “Pilo Albertelli”
Senza Titolo di Giulia Elisa Martinozzi

Camminavo per le polverose strade della periferia di Lilongwe quando incontrai Irene. Da lontano non era che una macchia di colore in mezzo alla steprpaglia e non avevo capito che mi stesse puntando. Solo quando divenne ovvio la guardai sul serio, e quella senza rallentare la sua corsa mi è finita addosso stringendomi in un abbraccio. Non sono abituata a simili contatti fisici, tanto più da parte di persone che non conosco e in un paese che non è il mio. Staccandosi mi ha salutata in un inglese stentato mostrando i denti brillanti: risaltavano davvero sulla pelle compatta e scura. Aveva uno strano odore, un odore che ho imparato a capire e ad amare. Mi ha chiesto quanti anni avessi e abbiamo scoperto di essere coetanee. Mi ha confessato di essermi corsa incontro per questo. Dopo poco la conversazione mi sembrò già volta al termine, contando anche l’impegno necessario per comprendersi in inglese. Mai e poi mai avrei sprecato il mio pomeriggio. Tenevo stretta a me la borsetta a tracolla, timorosa, e continuavo a guardarmi intorno per ferirla, per farle notare il mio disappunto...

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Freedom park-Nkaneng


Ed il futuro è spesso di persone che in un tempo insospettabile hanno avuto il coraggio di mettersi alla prova e di compromettersi. Il progetto benefico “una scuola per i bambini e le bambine di freedom park” nasce da persone normali, studenti, figli, genitori, professionisti, impiegati ed imprenditori, nasce appunto dal loro coraggio...

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Natale 2008 Italferr

Radio Galileo Terni - Puntata del 24 Novembre 2008 con Marco Bianchi Merisi


Acquasparta - Sangemini

 
Istituto Comprensivo di Acquasparta-San Gemini (Terni)

Ogni volta che mi ritrovo a parlare di questo progetto vengo sorpreso, stupito e meravigliosamente rigenerato. Poco prima della pausa natalizia una scuola della provincia di Terni ha invitato, tramite la sua Preside, Prof.ssa Rivelli a parlare della mia esperienza e della raccolta fondi per la scuola. Incontrai più di duecento bambini delle elementari e delle medie che, con domande e suggestioni hanno ricostruito con me il viaggio dei protagonisti del libro "a fior di pelle" e del periodo che vissi in Africa come volontario. Si pensa spesso che bambini e ragazzi giovani non abbiano cognizione delle tematiche sociali ed invece le loro domande non solo sono state precise ed accurate, ma anche profondamente sentite. Abbiamo parlato dell'imminente Natale e del valore che in se è contenuto, della difficoltà di relazionarsi a culture diverse, ma anche del valore del "non spreco" che sembra essere inevitabile della nostra società. Con queste poche righe vorrei ringraziare tutti loro e tutti i loro insegnanti che hanno permesso un incontro magico, perché grazie anche a loro i bambini che aiuteremo saranno in grado di sperare in un futuro migliore.

GRAZIE di cuore

Marco

 
 
 

Sostenitori
 
 
 

Aziende o Enti

 
 

• Basilica di Sancta Maria ad Martyres - Pantheon di Roma
• Basilica di S. Vitale di Roma
• Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dip. R.I.O.
• Istituto Statale d’Arte Roma 2
• ACI provincia di Roma
• Consigliere di Parità della Provincia di Roma
• Kodak Italia Spa
• Cappelletti Srl
• Yoroppashinmon.it/com
• Round Robin editrice
• Tele Informatica
• Sam Italia Srl
• Società Missioni Africane
• Tecnoair Impianti Srl
• Pigreco Immagine Srl
• Tipar Srl
• Stark Internationl Srl
• Merck Serono s.p.a.
• Gas Communication
• Net Communication
• Felian Spa
• T.E.A. Srl
• Gilioni costruzioni e scavi
• Cornici e Arte
• Laboratorio fotografico Arcobaleno
• ADF srl
• DLF Roma
• MMIA onlus
• Rotary Club Roma est
• EmmeBit Group
• Teatro Tendastrisce di Roma
• Cavalieri Ordine Costantiniano di Rito Orientale
• Euromeeting Group srl
• Clan Group srl

 

 
 

Privati che si sono resi noti

 
 

valentina, marina, luciano, gaetanina, giovannina, gianni, augusto, sara, daniela, francesco, carla, daniele, stefania, simone, giusy, mara, assunta, gianni, francesca, sara, laura, raffaella, barbara, rossana, romano, francesca, luca, paola, alessandro, beatrice, nadia, pasquale, alessia, sara, federica, daniele, maria, pina, daniele, david, mirella, giulio, arianna, simone, daniele, francesca, francesco, gianmarco, giorgia, giulia, luca, matteo, valentina, veronica, vito, mariagrazia, stefania, orietta, andrea, roberto, paolo, silvia,francesco,marisa, lori-ann, lawrence, giuseppe, teresa, gianluca, antonio, rita, luca, roberta, francesca, davide, luigi, stefano, lucia, daniela, francesca, angelo, marina, carlo, patrizia, piero, annarita, sara, riccardo, alessandro, cinzia, rio, stefano, walter, marco, walter, beatrice, rosanna, alessandro, sofia, anna, mirko, martina, alessio, gianluca, federica, cristiano, sara, elena, cristina, anna, mariacristina, giancluca, eleonora, noemi, francesca, kelly, maurizio, alessandra, teresa, mauro, filmina, diana, sandro, dario, raffaele, claudia, fabiana, giovanna, giovanni, cinzia, riccardo, francesca, martina, roberta, luciano, sara, antonietta, bianca, tina, elvira, maria, silvana, agata, emilia, maria, carlo, lina, santino, elisabetta, valeria, enzo, pina, franco, eleonora, luisa, enza, pino, gianluca, giovanna, antonio, michele, francesco, Piero e Annarita, Sara, Alessandro, Riccardo, Giovanni e Fabiana, Martina, Lorenzo, Simone, Claudio e Andrea, Alessandro e Giuseppe, a tutti coloro che non si sono resi noti ma che hanno donato qualcosa, a tutti coloro che donando servizi o tempo hanno permesso la diffusione di questo progetto, a chi ha ascoltato le nostre parole senza pregiudizio e sospetto.
Grazie a Padre Kevin Dowling (Vescovo della diocesi di Rustenburg, a Steven e Simon, alle loro famiglie e a tutti i volontari del programma Tapologo, a suor Giorgina e le sue grandi ragazze.
Alla mia famiglia che mi ha donato delle forti radici e delle ali che mi portano sempre tra le nuvole dell’animo umano.
A Marco Tomei, bambino deceduto giovanissimo e mio angelo custode.
A Nina, alla quale è dedicato il romanzo “a fior di pelle”.

Main Sponsor e Sponsor etico

 

 

 

 
 
 

Passo dopo Passo
 
 

Aggiornamento 2008/2009

VOLTI E COLORI DI UN'AFRICA DIVERSA
un impegno concreto: una strada di libertà

Finalmente i bambini e le bambine di freedom park avranno un programma educativo appropriato, con personale formato appositamente in una struttura costruita per loro e non solo...

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Inaugurazione centro Polifunzionale

Una scuola per i bambini e le bambine di freedom park è una realtà

6 novembre 2009

Un giorno speciale

Il 6 novembre 2009 rimarrà per tutti coloro hanno creduto con autenticità a questo progetto spontaneo una data indimenticabile. Da Roma, per questo grande evento siamo partiti in 8, tutti volontari a vario titolo della raccolta fondi. Siamo arrivati a Rustenburg verso le 17:00 del 5 novembre 2009. Nessuno di noi, tranne me era mai stato a Freedom Park, o a Tapologo, in realtà nessuno di loro era mai stato nell’Africa sub-sahariana. All’arrivo, e dopo esserci sistemati a casa di Simon (uno dei volontari-lavoratori) del programma Tapologo ci siamo subito ritrovati intorno ad un tavolo a parlare dei colori del cielo o della terra rossa che sembra irreale, ognuno raccontava il pochissimo tragitto fatto dall’aereoporto a Rustenburg. Io guardavo curioso i loro pensieri e le loro parole che spesso suonavano affrettate e confuse, ero cosciente che l’entusiasmo dell’evento stava creando fantasie del tutto occidentale in una terra sconosciuta, come successe a me tanti anni fa. Ma la mattina successiva, nel campo spontaneo di freedom park, tutti noi tacemmo, chi sapeva e chi era novizio, tutto prese forma in un grande sospiro di muta sofferenza. Un gruppo di bambini ci venne incontro uscendo da un container per navi adibito ad asilo nido, mentre il cielo come sempre basso e denso illuminava gli occhi lucidi dei volontari. Iniziò una mattinata di giochi, dolci e racconti. Quelli erano i pochi bambini sopravvissuti dal mio ultimo viaggio a freedom park, tutti orfani di madri e padri sieropositive che erano passati ad altra vita. Bambini che ora avranno una struttura in cui stare e poter studiare. Alle 12:00 tornammo verso la missione Tapologo, a pochissima distanza dai campi come freedom park, per incontrare gli operai che avevano lavorato per rendere il nostro sforzo economico un angolo di paradiso. Gli operai si aspettavano un gruppo di ricchi signori europei ed invece si sono trovati davanti un gruppo di ragazzi, non ricchi, vestiti con maglietta e jeans che guardavano ammirati il loro lavoro dei mesi scorsi. Simon iniziò con il presentarci e poi mi lascio la parola. Io, commosso e sgraziato nel lessico e nel volto raccontai del perchè ed in che modo tutto questo fosse stato possibile e, mentre l’ennesima lacrima scese sul volto sfatto ringraziai di cuore quegli occhi attenti e altrettanto commossi. Una signora si precipitò ad abbracciarmi ed io non riuscii a trattenermi iniziando a piangere senza fiato... I loro abbracci ed i loro volti resteranno sempre impressi nelle nostre menti, come in istante di vera condivisione e autentico “risarcimento” morale per le molte volte che siamo stati derisi e non creduti, presi in giro e sottovalutati. Se le persone, le associazioni, le aziende che non hanno creduto in noi avessero vissuto quel momento sarebbe stata un’ingiustizia, perchè ora sappiamo, ed ora so per certo, che all’indifferenza, alla mediocrità, all’idea che esistano poveri di serie A e poveri di serie B, si può opporre solo un progetto concreto ed un successo di molti come è stato in fondo il progetto che tutti voi avete sostenuto. Io sono stato solo un tramite, un viaggiatore che ha portato alla luce della sua realtà un’esperienza, ma tutto il resto del lavoro è stato fatto da voi, che avete donato e combattuto per un ideale atavico che non perderà mai la strada della giustizia, in fondo l’umanità sa che gli uomini sono tutti uguali, perchè il nostro sangue è sempre e comunque rosso allo stesso modo. Ricordo quasi ogni volto di chi ha lavorato per Freedom Park ed ogni entusiasmo emanato da tutti voi. Alle 15:00 c’è stata l’inaugurazione ufficiale, con i taglio del nastro, le fotografie, i ringraziamenti ufficiali. “...sono qui in rappresentanza di chi ha versato anche un solo euro al progetto, in rappresentanza della Basilica di Sancta Maria ad Martyres - Pantheon di Roma, del nostro sponsor etico la Merck Serono, dei Cavalieri dell’ordine Costantiniano di Rito Orientale, dei sostenitori Istituzionali...ecc” Tagliammo il nastro io e Valentina e scoprimmo il mosaico sulla facciata dell’edificio: Volti e Colori di un’Africa diversa, molti bambini vennero verso quell’arcobaleno che ora rappresenta tutti voi. E’ difficile congedarmi da questo sito e da quello che rappresenta perchè mentre sto scrivendo questo ultimo aggiornamento ancora mi trema la voce. Iniziando quest’avventura mai avrei pensato si concludesse con un trionfo d’amore come in realtà è stato. Quanti di voi hanno creduto alle mie lacrime e determinazione. E questo avviene in una comunità sana di persone giuste, non avviene mai per volontà di uno, ma per il poco di tanti, e questo ancora oggi mi sorprende. Ho 33 anni, e se esiste un libro dei sogni capace di superare la realtà tutti noi, insieme, siamo stati in grado di scrivere con questa esperienza la pagina più bella. Da oggi il mio personale impegno sarà quello di trovare Università europee o sudafricane che possano donare 10 borse di studio triennali ai migliori studenti del centro polifunzionale, perchè se è vero che molti dei bimbi sono morti o non avranno, alla lunga, la possibilità di crearsi un futuro, sarebbe magnifico dare ad almeno 10 ragazzi la possibilità di trovare un lavoro qualificante con un titolo di studi elevato, come accade nell’Europa del 2000, avendo così definito ed agevolato, dalle scuole primarie, secondarie ed infine universitarie, il destino di 10 di persone, rappresentati di un mondo ancora iniquo ed ingiusto.

GRAZIE DAL PIU’ PROFONDO DEL MIO CUORE
Marco Bianchi Merisi

Dedicato a:
Nina, Gino, Marco, Gianni e Augusto Grazie speciale a: Sara (paperino), Daniele e Simone, Michele, Daniele, Giulio, Barbara, Raffaella, Marina e Luciano, Valentina, Lucia, Davide e Luigi, Antonio, Mario e Geraldina, Piero e Annarita, Giovanni e Fabiana, Daniela.

Aggiornamento primo anno di attività

Tapologo ha una nuova area parcheggi pavimentata: per completare l’edificio amministrativo, a luglio è stata pavimentata l’area parcheggi, cosicché, nelle stagioni umide e piovose, sia lo staff che i visitatori non dovranno più camminare nel fango. Un passo successivo sarà quello di inserire delle strutture protettive che creino ombra in quest’area, in modo che le vetture non saranno più parcheggiate sotto il sole. In occasione dell’arrivo della primavera, alcuni membri dello staff di Tapologo hanno piantato 9 alberi di karee lungo il lato orientale dell’area parcheggio. E’ stato costruito un nuovo centro nel villaggio di Serutube (a nord di Rustenberg), questo servirà per prendersi cura della gente del villaggio e di chi vive nelle aree circostanti. Inoltre si sta costruendo un’altra struttura simile a Photsaneng, che sarà un vero e proprio centro nevralgico per la distribuzione di farmaci anti-retrovirali nelle zone di Photsaneng. Nkaneng, Zakele e di altri villaggi vicini. Freedom Park: i bagni prima ubicati nel nido, nel centro postoperatorio infantile e nella clinica erano indecorosi, così sono stati sostituiti con delle nuove strutture costituite da una buca profonda nel sottosuolo ricoperta da un lastrone. Sono molto ordinati e facili da pulire. Per ogni gruppo di bagni è stato disposto un lavandino per una maggiore igiene dei pazienti e dello stesso staff. Il gruppo volontario irlandese SERVE ha provveduto al riassetto dell’area di Freedom Park dove prima erano ubicati i bagni. Questi volontari hanno rimosso le vecchie tolette ed hanno spianato il terreno ricoprendo l’area intorno alla clinica con 19 millimetri di sassi frantumati. Questa zona è anche stata recintata. Primavera 2010: per passare dei momenti di allegria e spensieratezza, lo staff dell’Edificio Amministrativo di Tapologo ha organizzato una festa per celebrare l’arrivo della primavera. Sono state svolte molteplici attività tutte di fronte ad una giuria. In quest’ultimo anno, Tapologo ha avuto l’onore di poter accogliere molti visitatori, grazie alla realizzazione dell’Edificio Amministrativo: •16 persone dalla chiesa riformata di Clifton Park di New York e 19 membri della congregazione della chiesa riformata di Schenectady (luglio 2010); •Un gruppo di 16 volontari irlandesi del programma SERVE di Dublino(luglio 2010); •Un gruppo di 11 studenti di una scuola di Londra, venuti qui per prendere migliore coscienza di cosa significa essere affetti dal virus dell’HIV (settembre 2010) •Un gruppo di 38 volontari olandesi del gruppo “Eye for Others” (ottobre 2010); Tapologo non avrebbe mai potuto ospitare tali gruppi senza l’Edificio Amministrativo.

English version

Tapologo gets new paved parking area. To complement the Administration building the parking area outside was paved in July utilising funds from a portion of land that was expropriated by the Roads Department. This paving has made a huge visual and practical difference. With the wet season now upon us staff and visitors will no longer have to park and walk through the mud. A further phase of the project will be to erect a shade structure under which the vehicles can parked and not stand in the sun, Work in progress The paving work complete Tree planting: In celebration of the arrival of spring a tree planting ceremony was held at the new parking area. Nine Karee trees were donated to Tapologo by the Rotarians and these were planted along the eastern edge of the paved parking area by members of staff. Tebogo plants her tree with help from Daniel Owen and Daniel plant their tree Serutube Outreach Centre: A new outreach Centre has been established in the village of Serutube, north of Rustenburg. This will provide Home-based Care services to patients in this and surrounding villages. Another similar type centre is currently being established in Photsaneng and will render full anti-retroviral therapy services to Photsaneng, Nkaneng, Zakele and other neighbouring villages. Sr Basetsana talks to caregivers at Serutube Rear view of the Serutube Outreach centre Freedom Park Construction of on-site toilets: The toilets that were at the crèche, children’s aftercare centre and the clinic were in such a dilapidated state that they had to be dismantled and replaced. New toilet structures were constructed that consisted of underground pits, cover slabs and neat and easy to clean top structures. At each set of toilets a hand washing facility was also built. These facilities have dramatically improved the situation for both staff and patients. Toilets and hand washing facilities for the Aftercare centre as well as the Clinic Site tidy up: The Irish volunteer group SERVE undertook a major cleanup of the Freedom Park clinic and aftercare site, removing the old toilet units, levelling out heaps of soil and placing a layer of 19mm crushed stone around the clinic area. Fencing was also errected SPRING DAY FUN 2010 As a staff support initiative and to have some fun at the Tapologo Administration Building, we celebrated spring day with some activities. Staff members were given the opportunity to bring out their creative side, make some very unique hats and parade on the bridge in front of a judging panel. This made for much laughter and the day was enjoyed by all in the spirit of Tapologo. The men participating in the Spring Day – “put your hat on” function at the Tapologo Administration Centre The ladies of the Administration departments participating in the Spring Day – “put your hat on” function at the Tapologo Administration Centre Tapologo has also enjoyed many visitors during the past year, and we were able to accommodate them all in our new Public Relations and Boardroom that forms part of the Administration Centre. These visitors included the following groups:

  • 16 people from the Reformed Church in Clifton Park (New York) and 19 congregation members of the Reformed Church of Schenectady in America during July 2010.

  • A group of 16 Irish Volunteers from the Community Outreach Programme – Serve (Dublin) arrived mid July and stayed till mid August. They assisted us with some much needed development and renovation work Serutube, Photsaneng, Nkaneng, Freedom Park and at Tapologo Centre.

  • In October 2010 another group of 38 Dutch Volunteers from the group: “Eye for Others” (Holland) arrived for a two week stay to assist us with some children’s and development programmes.

  • In September we has a visit from 20 Gr 11 students from a school in London. They were here to find out more about the impact that HIV and Aids was having the communities in the area. The PR room fulfilled its function so well. Similarly, through the year we have had bus loads of employees from Sun International, Impala mines and Rainbow Chicken pay us a visit and we were able to host them in this space and share our knowledge and experience on HIV.

Tapologo would not be able to accommodate presenting to groups of this size, if we did not have the Administration Building and all it has to offer.

Narrative Report

The Tapologo HIV and AIDS Programme was conceptualised in 1993/4, and has been providing primary health care services to the poorest of the poor since 1998. Over the years, the Tapologo HIV and AIDS Programme, which consists of the following Programmes, has grown significantly and provided the following care and support...

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Le esperienze dei Volontari
 
 

Report d’esperienza
di
Laura Pacca

In procinto di partire... ho appena finito di fare la valigia e di cercare di riordinare le idee sulle cose da ricordare... e poi, se ci penso bene, nulla è indispensabile... Andare, iniziare questo viaggio, il desiderio di una vita. E farlo da sola, sinceramente non avrei mai creduto di arrivare a pensare di fare questa esperienza da sola, e invece... Invece sono cambiata. Tante cose sono cambiate in quest’ultimo anno. Fondamentalmente sono cresciuta, di una crescita profonda che mi ha portato a chiedermi... Perchè no? Perchè non potrei partire sola? Mi chiedono perchè l’Africa? Non ho saputo rispondere, e ancora non ho trovato questa risposta. E’ qualcosa che non sai da dove viene, ma esiste, è in me... Come la forza di una calamita. Che cosa mi aspetta non lo so, ma voglio vivere questa esperienza... AMOR FATI.

Sto aspettando l’imbarco e per l’ennesima volta sono andata a fare pipì... è l’emozione... Ho da poco salutato i miei e ho fatto fatica a non piangere. Li amo profondamente. E li ammiro anche perchè mi appoggiano in questo viaggio, in questa mia avventura del cuore. Ma ora posso piangere pensando all’immagine di loro due che mi salutano mentre mi dirigo agli imbarchi.

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